Autorizzazioni
Secondo la normativa in materia (legge 130 del 30 marzo 2001 e legge 19 del 29 luglio 2004), la cremazione viene concessa nel rispetto della volontà espressa dal defunto o dai suoi familiari sulla base di:
- disposizione testamentaria;
- iscrizione ad associazioni riconosciute che abbiano tra i propri fini statutari quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati.
In mancanza di attestazioni da parte del defunto fa fede la volontà del coniuge o, in difetto, dei parenti più prossimi (codice civile, articoli 74, 75, 76 e 77).
Le autorizzazioni alla cremazione sono di competenza del Comune dove è avvenuto il decesso. Nel caso di cremazione di resti mortali o resti ossei, l’autorizzazione deve essere rilasciata dal Comune di sepoltura del defunto.
Per Sasso Marconi, l’ufficio competente è quello dei Servizi Demografici del Comune di Sasso Marconi.
Informazioni
Oltre a non essere inquinante, il processo di cremazione prevede il rispetto di specifiche norme igieniche e un'accurata preparazione da parte di tutti gli operatori coinvolti.
Dopo la cremazione, le ceneri, raccolte all'interno dell’urna cineraria (che riporta su una targhetta i dati del defunto), possono essere sepolte, affidate o disperse, secondo specifiche e distinte autorizzazioni.
Il luogo di conservazione deve coincidere con la residenza dell’affidatario, ovvero il titolare dell’autorizzazione, una volta che venga a mancare il requisito dell' affidamento le ceneri dovranno essere portate in un cimitero.
La dispersione può avvenire nel Giardino delle Rimembranze al Cimitero di San Lorenzo, in aree private non urbane o direttamente in natura, ma distante dai centri abitati.
Ogni cremazione è soggetta a verifiche costanti durante l’intero iter procedurale, con l’obiettivo di assicurare all'utente le tutele e il rigore necessari alla circostanza.
Per maggiori informazioni rivolgersi ai Servizi Demografici del Comune di Sasso Marconi