“Siamo sempre più immersi nelle politiche dell'emergenza e non ci rendiamo conto che è molto meno dispendioso e più remunerativo dedicarci alla prevenzione, ma è necessario farlo tutti insieme, cittadini e Istituzioni.”
(Francesco Caccetta, “L’occasione fa bene al ladro”, 2015)
Cosa si chiede ai cittadini
- di partecipare alla formazione iniziale, gratuita, di condivisione degli obiettivi e informazione riguardo il funzionamento del Controllo del Vicinato
- di prestare maggiore attenzione a chi passa per le nostre strade e alle situazioni anomale che possono saltare all’occhio (cane che abbaia, allarme che suona, auto in lento movimento...);
- di comunicare le situazioni sospette alle Forze dell’Ordine mediante segnalazioni qualificate;
- di parlare un po’ di più con i vicini, come si faceva una volta;
- di controllare la casa del vicino quando questo è assente;
- di favorire lo sviluppo di un sano senso civico di solidarietà e coesione sociale di vicinato, orientato al benessere comune e ad una maggiore fiducia e volontà a interloquire con le Forze dell’Ordine
In sintesi.... Conoscere, Osservare, Ascoltare e Comunicare
Cosa non si chiede ai cittadini
- di fare eroismi
- di catturare i ladri
- di organizzare ronde o pattugliamenti
- di esercitare alcuna attività di controllo formale del territorio (che spetta alle Forze dell’Ordine)
- qualsiasi attività fisica di interazione con male intenzionati