Matrimoni civili
Con il matrimonio si ha il riconoscimento giuridico della famiglia e l'acquisizione dello stato di "coniuge".
La celebrazione del matrimonio civile è regolata dal titolo VI del Codice Civile. Nel giorno stabilito l'Ufficiale di Stato Civile (Sindaco o suo delegato) formalizza il matrimonio nella casa comunale alla presenza di due testimoni maggiorenni, anche parenti. La normativa prevede che il celebrante possa anche essere una persona di fiducia degli sposi, debitamente delegata dal Sindaco e in possesso dei requisiti richiesti dalla legge.
Possono contrarre matrimonio civile i cittadini italiani e stranieri che abbiano effettuato, senza opposizione, le pubblicazioni.
Il codice civile prevede alcune condizioni perché i futuri coniugi possano contrarre matrimonio, e cioè:
- non devono essere minorenni (solo con autorizzazione del tribunale può sposarsi anche chi ha compiuto 16 anni);
- non devono essere interdetti per infermità di mente;
- non devono essere vincolati da un precedente matrimonio.
Non possono contrarre matrimonio tra loro:
- gli ascendenti (i nonni) e i discendenti in linea retta (figli nati nel matrimonio o nati fuori del matrimonio);
- i fratelli e le sorelle;
- lo zio e la nipote, la zia e il nipote;
- gli affini (i parenti del coniuge) in linea retta;
- gli affini in linea collaterale in secondo grado;
- l'adottante, l'adottato e i suoi discendenti;
- i figli adottivi della stessa persona;
- l'adottato e i figli dell'adottante;
- l'adottato e il coniuge dell'adottante, l'adottante e il coniuge dell'adottato;
- persone delle quali l’una è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altro.
Devono, preventivamente, essere state effettuate le pubblicazioni a cura dell’Ufficiale dello Stato Civile e devono essere decorsi almeno quattro giorni dal loro compimento. Si ricorda, inoltre, che la celebrazione può svolgersi entro 180 giorni dalle pubblicazioni, pena la decadenza delle stesse.
Per ulteriori chiarimenti ed eventuali informazioni aggiuntive si prega di contattare l'Ufficio Servizi Demografici.
SALE
Per i matrimoni civili, il Comune mette a disposizione, gratuitamente, la Sala del Consiglio Comunale.
In alternativa, i nubendi possono scegliere a pagamento la sala Renato Giorgi o il Salone delle Decorazioni del Borgo di Colle Ameno, prendendo contatti con l'Ufficio Cultura oppure consultando le apposite pagine web dedicate alle sale pubbliche.