Per rispondere alla chiamata essere comunità, Francesca Pellegrini ci suggerisce la lettura di "Saltatempo" dello scrittore Stefano Benni.
Saltatempo è un romanzo, vagamente autobiografico dell'autore Stefano Benni.
Lupetto è un bambino di paese degli anni cinquanta, figlio di un falegname, che frequenta le elementari insieme agli amici tra cui Selene, la sua "morosa". Una mattina incontra un "Dio" che gli regala un orobilogio, ossia un orologio interno che gli permetterà di correre avanti nel tempo. Da quel momento Lupetto diventa Saltatempo e cresce con evidenti ideali comunisti e combattivi, in un paese che si prepara ad una trasformazione negativa. Insieme al suo orobilogio, Saltatempo prevede e vive nello stesso tempo la costruzione dell'autostrada, la minaccia al bosco, la rovina del fiume, la perdita di un amico vittima della droga e altri cambiamenti portati dal tempo. Incrocia il sessantotto, gli scioperi, l'avidità dei padroni, vive la trasformazione dell'Italia che perde la propria identità mangiata dalla nuova politica e dal consumismo.
Saltatempo è un vero e proprio salto dalla guerra partigiana alle rivoluzioni sessantottine, ambientato in un paesino che può essere quello di tutti, col fiume, il bar, le vigne.
fonte wikipedia