25 aprile 2020 - Capodacqua - COMUNE DI SASSO MARCONI (BO)

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Paolo Capodacqua
per la piazza virtuale del 25 aprile 2020

Paolo Capodacqua, musicista e chitarrista italiano, autore di musiche e canzoni per il teatro e traduttore e interprete di Georges Brassens. Autore, a partire dal 1992, di musiche per bambini, in alcuni casi tratte dalle opere di Gianni Rodari, ha collaborato con diversi artisti: Gianni D'Elia, Angelo Ferracuti, Ugo Riccarelli, David Riondino, Jarmila Očkayová, Stefano Tassinari e Marco Moschini, ma soprattutto è stato chitarrista e amico storico di Claudio Lolli, col quale ha diviso trent’anni di concerti e di album.

Nel 2019 esce "Ferite e feritoie", da cui è tratto il brano "I Nidi degli uccelli", album di inediti scritti da lui tranne "L'albero e io" di Francesco Guccini.

 

Per rispondere alla chiamata essere comunità, condivide questa presentazione video di presentazione dell'album "Ferite e feritoie"

E io ero Sandokan (1974) scritta da Armando Trovajoli per il film "C'eravamo tanto amati di Ettore Scola"

Coro (virtuale) di voci bianche del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza, pianoforte Francesco Degli Antoni, direttore Giorgio Ubaldi in collaborazione con l'ANPI di Piacenza

Il film ha come protagonisti tre partigiani che, diventati amici durante la Resistenza, dopo la guerra prenderanno strade diverse.

La canzone fa riferimento al fatto che i partigiani, per evitare di essere riconosciuti e per mantenere l'anonimato, non potevano usare i propri nomi di battesimo e quindi si inventavano dei fantasiosi nomi di battaglia.

Marciavamo con l'anima in spalla nelle tenebre lassù,
ma la lotta per la nostra libertà il cammino ci illuminerà.

Non sapevo qual'era il tuo nome, neanche il mio potevo dir,
il tuo nome di battaglia era Pinin ed io ero Sandokan.

Eravam tutti pronti a morire, ma della morte noi mai parlavam,
parlavamo del futuro, se il destino ci allontana

il ricordo di quei giorni sempre uniti ci terrà.

Mi ricordo che poi venne l'alba e poi qualche cosa di colpo cambiò,
il domani era venuto e la notte era passata,

c'era il sole su nel cielo sorto nella libertà.

 

 
 
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