Presentazione della Città
Sasso Marconi prende il nome dal toponimo medievale della Rupe (Sasso di Glosina), che si erge a sud della città, e da Guglielmo Marconi, lo scienziato inventore della telegrafia senza fili e della radio, che qui effettuò i suoi primi esperimenti.
Situato in una suggestiva vallata aperta dalle acque dei fiumi Reno e Setta e attraversato da importanti vie di comunicazione (tra cui la statale SS 64 Porrettana, l’autostrada A1 e la linea ferroviaria Bologna-Porretta), Sasso Marconi vanta una posizione geografica strategica, di porta dell’Appennino, compreso tra le prime propaggini dell’Appennino emiliano e la cintura della città di Bologna (distante solo 15 km). II territorio - 96 kmq complessivi - sale dai 76 metri di altitudine al confine con Casalecchio di Reno, fino ai 665 metri di Monte Adone, al confine con Pianoro e Monzuno, presentando un’estrema diversità di paesaggio.
La città offre ai visitatori un perfetto mix di storia e natura. Sulle colline si snodano sentieri e boschi ideali per praticare escursioni a cavallo, arrampicate “free-climbing”, orienteering, mountain-bike, tiro con l’arco e trekking o semplicemente per trascorrere momenti di relax all’aria aperta, mentre l’Oasi naturale San Gherardo offre la possibilità di praticare il birdwatching ed effettuare passeggiate con guide esperte. Da Sasso Marconi passano importanti cammini come l’antica Via degli Dei, che unisce Bologna a Firenze e ogni anno è percorsa da migliaia di escursionisti, e la Via della Lana e della Seta, che collega Bologna e Prato. Presto questi due storici itinerari saranno affiancati dalla Ciclovia del Sole: il tratto italiano del percorso Eurovelo 7 attraverserà infatti Sasso Marconi collegando Casalecchio a Marzabotto con un tracciato sviluppato sul lungofiume Reno.
Non mancano le testimonianze storiche del passato: esistono tracce di epoca etrusca e romana, numerose chiese e pievi, ville padronali, dimore signorili ed edifici rurali di interesse storico. Meritano una citazione Villa Griffone, casa paterna di Guglielmo Marconi, oggi sede del Museo dedicato all’illustre scienziato e della Fondazione Marconi (centro di ricerca nelle telecomunicazioni), il rinascimentale Palazzo de’ Rossi con l’annesso borgo del castello e il settecentesco borgo di Colle Ameno con l’oratorio barocco, l’Aula della Memoria, le botteghe di artigianato artistico e un sistema di sale attrezzato per ospitare mostre e convegni. Accanto a strutture realizzate dall’uomo, spiccano monumenti naturali come la Rupe e il Contrafforte Pliocenico, ideali per passeggiate panoramiche alla ricerca di tracce del passato (grotte, fossili ecc).
Il tessuto produttivo alimenta uno tra i più importanti distretti industriali della provincia di Bologna, sia per numero di aziende - molte delle quali sono protagoniste riconosciute sia sul mercato nazionale che su quello internazionale - sia per la qualità dei prodotti, in molti casi di alta tecnologia e specializzazione. Molto articolato il tessuto associativo, con la presenza di numerose realtà che operano in ambito culturale, sociale e sportivo, offrendo una ricca proposta di servizi e attività.
Numerose anche le strutture ricettive: alberghi, ristoranti ma anche aziende agrituristiche e bed & breakfast, forme di ospitalità ideali per apprezzare i prodotti dell’enogastronomia locale, vivere soggiorni a contatto con la natura e conoscere la storia e la cultura locale.
Per l’accoglienza di turisti e visitatori, Sasso Marconi ha un ufficio turistico, “infoSASSO” - che funge anche da punto di riferimento gli escursionisti in cammino sulla Via degli Dei -, dove trovare tutti gli strumenti necessari per conoscere il territorio e i suoi percorsi. Dal 2024 infoSASSO è IAT-R Appennino, struttura di riferimento per la promozione turistica e la vendita di servizi come pernottamenti e visite guidate per l’intero territorio appenninico.
Sasso Marconi presenta un’ampia offerta in termini di spazi e iniziative, culturali e non solo. Un ricco calendario di manifestazioni all’aperto anima l’estate, mentre rassegne di teatro dialettale e di prosa caratterizzano il periodo autunnale e invernale. Il Cinema comunale propone inoltre una programmazione settimanale di film di prima visione, con proiezioni ogni week-end, da ottobre a giugno.
Le antiche tradizioni continuano a vivere in manifestazioni di grande richiamo, come l’antichissima Fiera di Pontecchio (la Fìra di Sdaz, festa della tradizione contadina che si rinnova ogni anno dal lontano 1768) e la Tartufesta, evento gastronomico tra i più sentiti e partecipati del territorio metropolitano, che per Sasso Marconi (dal 2019 parte del circuito nazionale Città del Tartufo) è l’occasione per celebrare il tartufo sia come eccellenza a tavola, che come elemento culturale e identitario. La memoria di Marconi e delle sue scoperte rivive ogni anno durante i Marconi Days, rassegna dedicata a passato, presente e futuro della comunicazione.
Nel 2004, per il Bicentenario della nascita del Comune, Sasso Marconi ha ottenuto il titolo di “Città” con Decreto firmato dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Un Titolo onorifico conferito sulla base di un’accurata relazione, presentata dall’allora Sindaco Marilena Fabbri, e di una successiva istruttoria curata dalla Prefettura di Bologna e dal Ministero degli Interni. Il Titolo è stato riconosciuto per le numerose eccellenze presenti sul territorio comunale, in particolare in ambito artistico, storico, culturale e produttivo.
Potersi fregiare del Titolo di Città significa aver coronato un percorso basato sulla valorizzazione delle potenzialità del territorio, sul raggiungimento di parametri economico/sociali di qualità e sul mantenimento di un corretto equilibrio tra ambiente urbano e naturale.
Dal 2014 Sasso Marconi fa parte dell'Unione dei Comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia, la più grande tra le Unioni dell'area metropolitana di Bologna.